DA GRANDE
SARO' UNA
PIZZULATA
Le Avventure di
Pizzulata
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o leggi così...ciao a presto(bio).

lunedì 27 ottobre 2008

Le Avventure di Pizzulata - 103° Episodio: MI GUSTO IL SALONE


L'ora solare piace un pò a tutti. Nel senso che è bello perchè col cambio d'ora si riesce a dormire un'ora in più. Bhe a me non è andata così domenica scorsa.

La sera prima punto la sveglia e imposto quel cazzo di fuso orario all'ora che pensavo fosse quella giusta. In pratica dovevo alzarmi alle sei per prendere la metro e poi il treno delle otto direzione Torino-Salone Del Gusto.

Ore 6 (mie) sveglio, mi lavo, mi vesto ore 6.40 esco. Appena uscito di casa, ormai quasi in strada, buio (che più buio non si può), penso: 'e se avessi sbagliato? bhe, qui è buiio buio, meglio controllare, sennò che faccio? aspetto un'ora alla metro'.
Torno su, accendo il televideo: ore 5.40! (seguono imprecazioni varie).
(finite imprecazioni) Accendo il computer, tanto che cazzo dovevo fare, ormai ero sveglio. Controllo due cose, poi cerco di appisolarmi, tutto bello vestito; tempo 30min ero di nuovo in piedi, pronto veramente ad affrontare la giornata che stava arrivando.

Torino a primo impatto risulta agli occhi di Pizzulata assai bella e diciamo graziosa, per usare un termine così, così come la musica che sto ascoltando ora (vabbè).
Faccio o meglio facciamo la seconda colazione in piazza Veneto, peraltro bellissima, in un locale molto yeah!
Da lì, tutti a Lingotto, dove ci attendono 30(barra)35 min di coda per entrare al salone (sticazzi).

Dentro appare tutte casinoso, nel senso che c'era veramente un'infinità di gente, tutta accalcata ai vari stand.
Tutti che vogliono assaggiare, bere, degustare(se!), insomma dove c'è da magnà e bere gratis (20€, ma dopo potevi assaggiare qualsiasi cosa) la gente non ci vede più. Bhe, anche io ero tra di loro, ma in maniera un pò meno aggressiva. Vedevo le facce della gente assatanata, mentre gli standisti avevo facce un pò perplesse, pensando al fatto che si facevano pubblicità, ma che stavano regalando davvero tanta roba.
Detto questo, abbiamo (io, fra e serena) oltrepassato lo stand straniero, che fonduta a parte, ci ha lasciato un pò a secco.

Altro padiglione altra corsa. Olii, creme particolari, salumi, formaggi, mozzarelle, pane, vino...o gesù! C'era tanta di quella roba da impazzire.

Noi ci siamo lanciati principalmente sui salumi e sui vini. Tra l'altro a quest'ultimo prodotto era dedicato proprio una zona a parte. Ti munivano, grazie al tuo contributo di Euri 5, di bicchiere e porta bicchiere, due assaggi di vino e uno di spumante.

Vabbè, che ve lo dico affare. Quello è stato il nostro tempio. Vini di tutte le razze e modelli. Assaggi particolari e grissini piemontesi che si sprecavano.

Raggiunto un buon livello alcolico, abbiamo terminato la giornata a ritmo di limoncelli e grappe, ed urlando, ad uno stand che ci incitava, 'se l'erba di casa tua è buona, veniamo tutti a casa tua!'

Il treno ci ha poi riaccompagnati a destinazione sani e salvi, bhe più salvi direi.
Rimangono della giornata: la stanchezza alle gambe, il residuo nel bicchiere di vino, il lardo che si scioglieva in bocca e la voglia di tornare a Torino e visitarla ammodo.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma che belle parole: lardo, vino, formaggio, salumi, Torino. Al ritorno, infatti, eri rimasto tanto preso dal Salone che nei discorsi mischiavi parole del tipo "adwords con prosciutto san daniele" oppure "google con greco di tufo" e le tue pupille erano diventate a forma di parmiggiano reggiano! Ma tu nn te ne sei accorto! Alla prossima